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Nuovo protocollo per i diritti delle persone con disabilità, a maggio la firma a Perugia

Alla Sala dei Notari focus con esperti ed istituzioni intorno alla Convenzione Onu

Focus sulla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità alla Sala dei Notari di Perugia. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra il Consorzio Auriga, il Comune di Perugia, la Regione attraverso l’Osservatorio sulle persone con disabilità, l’Istituto Scalastico Regionale, l’Università degli Studi di Perugia, l’Anci e la Scuola di Musicarterapia della Globalità dei Linguaggi della dottoressa Stefania Guerralisi. Una mattinata, quella di venerdì 22, di confronto per fare il punto su quanto fatto in questi anni per migliorare la vita delle persone che vivono un disagio legato alla disabilità, per capire cosa è stato fatto per far sì che le persone realmente riescano a vivere una vita autonoma e indipendente.

Alla fine dei lavori è stata presentata la bozza di un protocollo d’intesa che verrà sottoscritto tra soggetti istituzionali e non. La firma avverrà il 3 maggio, in occasione della manifestazione Diversamente Creativi, organizzata dal consorzio Auriga con la collaborazione del Comune di Perugia e della USL Umbria 1, che è ormai diventato un appuntamento fisso da anni in città. Quest’anno, a differenza delle scorse edizioni, ogni soggetto che partecipa avrà la possibilità di rappresentare in maniera concreta attraverso progetti, canti, musica, opere e l’arte, un diritto alla comunità. 

Al tavolo dei relatori, in rappresentanza del Consorzio Auriga, la presidente, Liana Cicchi: “L’incontro di questa mattina è un’occasione per sensibilizzare attorno al tema delle persone con disabilità e lo facciamo attraverso la Convenzione Onu dei Diritti delle Persone con Disabilità. Questo documento importante che è stato addottorato dall’assemblea Geneale dell’Onu, nel lontano 2006, reso poi esecutivo nel 2008, è un documento che è stato firmato e sottoscritto da 160 Paesi ma ratificato soltanto da 88. Il nostro paese fortunatamente è tra questi”.

Ad intervenire nel corso della mattinata anche l’assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, che ha voluto ricordare i traguardi ottenuti nel campo della disabilità e rivolgere uno sguardo al futuro: “Partiamo dai risultati degli ultimi mesi, degli ultimi anni, che accendono un faro, danno prospettive e opportunità al mondo della disabilità. Lo abbiamo fatto mettendo a disposizione risorse importanti, provenienti anche dal bilancio regionale e non solo fondi europei”.

Per il Comune di Perugia, ha preso la parola l’assessore al Sociale, Edi Cicchi, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e mondo dell’associazionismo sociale in campo di disabilità: “Un convegno importante perché ci vede tutti coinvolti, le istituzioni e i soggetti del terzo settore. In particolare oggi è una giornata di riflessione soprattutto per le istituzioni, perché noi dobbiamo imparare a lavorare insieme: non possiamo più immaginare la disabilità come un’area riservata ai servizi sociali”. “La disabilità oggi chiede di avere una vita come tutte le altre persone – ha proseguito l’assessore Cicchi-  quindi è necessario che tutta la città sia orientata a questo tema. Abbiamo quindi bisogno di lavorare con le scuole, con gli imprenditori per quanto riguarda l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, quindi questa giornata di riflessione deve portarci a realizzare intanto un protocollo d’intesa che ci vede tutti coinvolti per portare a termine un percorso di inclusione che le persone con disabilità meritano veramente”.

Presente in sala anche Raffaele Goretti, dell’Osservatorio Regionale sulle Disabilità:  “Come osservatorio, che è il luogo nel quale concorrono più realtà istituzionali alla elaborazione delle politiche per le persone con disabilità – ha dichiarato Goretti-  vorremmo la bozza del protocollo presentata oggi sia un modello attraverso il quale ci si impegni ad esigere dal punto di vista organizzativo e funzionale, che i cinquanta articoli della convenzione diventino strumento operativo, cioè per costruire insieme i percorsi che servono a tutelare tutti i cittadini con disabilità. Oggi mettiamo al centro la persona, indipendentemente dalla sua condizione”.

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