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Cresima e comunione insieme, l'arcivescovo cambia tutto: niente padrini e madrine per tre anni

Il decreto del vescovo Boccardo: "Sospeso per tre anni il ruolo di padrino/madrina per il sacramento della Cresima"

Cresima e comunione insieme, ma non basta. Con il decreto dell'arcivescovo di Spoleto-Norcia salta anche il ruolo del padrino e della madrina. Come si legge sul sito dell'Archidiocesi "con il presente Decreto - a firma dell'arcivescovo Boccardo - dispongo che, a far data dalla sua pubblicazione, sia sospeso ad experimentum per tre anni il ruolo di padrino/madrina per il sacramento della Cresima".

I cresimandi "saranno presentati al Vescovo dal parroco e da uno dei catechisti, espressione della comunità che accompagna le giovani generazioni ad approfondire e vivere la loro adesione a Cristo nella Chiesa. In occasione dell’Assemblea annuale del Clero, prevista a Roccaporena nei giorni 15-17 giugno 2020, si terrà una prima valutazione". 

E ancora: "Chiedo ai Parroci di illustrare opportunamente alle comunità parrocchiali - con onestà, fedeltà e chiarezza - le motivazioni che hanno ispirato questa decisione comune e di continuare ad individuare con particolare attenzione i catechisti a cui affidare i fanciulli che seguono il percorso dell’iniziazione cristiana".  

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