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Coronavirus, l'Università degli Studi di Perugia in aiuto degli studenti: 2150 tablet con traffico dati gratis

Il Rettore Oliviero: "Il diritto allo studio è il tema centrale del nostro impegno a favore degli studenti e della comunità accademica"

Tablet in comodato d'uso per gli studenti dell'Unipg. Il Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, ha firmato il bando, condiviso con il Consiglio degli Studenti, che prevede l’assegnazione di 2150 dispositivi tablet a favore degli studenti dell’Ateneo, nell’ambito del progetto del Ministero Università e Ricerca finalizzato a contenere il fenomeno del divario digitale.

"I tablet, comprensivi di traffico dati - spiega l'Università - , verranno consegnati a chi ne farà richiesta in comodato d’uso gratuito per un anno, sulla base di parametri di reddito e merito, con una particolare attenzione nel garantire la possibilità di accesso agli studenti con disabilità". 

Leggi il bando per i tablet firmato dal Rettore

I termini del bando "sono stati stabiliti in accordo con la nuova data di scadenza delle immatricolazioni, il 9 novembre 2020, al fine di agevolare gli studenti che intendono fare richiesta".

"Il diritto allo studio è il tema centrale del nostro impegno a favore degli studenti e della comunità accademica, perché senza i primi non può esistere la seconda - sottolinea il Rettore Oliviero - . Su questo punto ci siamo anche confrontati con il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in modo costruttivo e propositivo, in occasione della sua partecipazione all’ultimo Senato Accademico della nostra Università. Non è sufficiente aumentare il numero degli studenti ma dobbiamo investire nel diritto allo studio, che è il diritto degli studenti meritevoli di accedere a una formazione accademica di qualità, a prescindere dalle condizioni economiche, personali o familiari. Questo significa anche investire veramente nel futuro del paese e dei nostri giovani. Dobbiamo assicurarci che nessuno rimanga indietro, ma anche che i capaci e meritevoli possano raggiungere i gradi più alti degli studi, come statuito dall’articolo 34 della nostra Costituzione. Questo sarà sempre uno dei princìpi fondamentali dell’azione di governo dell’Ateneo".

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