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Coronavirus, smartphone per far sentire meno soli i pazienti in cura

La direzione dell’Azienda ospedaliera di Terni ha dotato tutte le aree di degenza dedicate all’assistenza di pazienti sospetti o positivi al Covid di  uno smartphone con abilitazione Whatsapp

Uno smartphone per restare in contatto con amici e familiari. La direzione dell’Azienda ospedaliera di Terni ha dotato tutte le aree di degenza dedicate all’assistenza di pazienti sospetti o positivi al Covid, per i quali sono previste misure di isolamento respiratorio, di  uno smartphone con abilitazione Whatsapp con cui i pazienti ricoverati in pneumologia, clinica di malattie infettive e anche nelle terapie intensive (per chi è in condizioni cliniche tali da poterlo utilizzare), potranno entrare in contatto telefonico e video con i propri cari.  

Gli smartphone, spiega l'azienda ospedaliera di Terni, "già consegnati ai reparti, saranno gestiti dal personale infermieristico che, nel rispetto delle misure igienico-sanitarie e delle volontà e condizioni cliniche del paziente, durante la giornata daranno la possibilità a tutti i pazienti Covid ricoverati, spesso persone anziane e poco esperte di videotelefonia, di fare un collegamento di pochi minuti in videochiamata con un familiare".

E ancora: "Nel completo isolamento in cui le persone malate e le relative famiglie vengono scaraventate una volta entrate in contatto con il virus, umanizzare le cure è fondamentale: di qui l’importanza non soltanto di offrire un sostegno psicologico, garantito dagli operatori del servizio di psicologia aziendale, ma anche di favorire una comunicazione quotidiana tra il paziente e la sua famiglia che riduca il disagio del distacco e dia ancora più forza a chi combatte contro l’infezione".  

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