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Coronavirus, videochiamate e attività a distanza: così i 'nonni' di Purello diventano social

Dopo lo stop alle visite imposto dalle norme anti-contagio, la casa di riposo di Fossato di Vico ha 'riorganizzato' le giornate dei propri ospiti

Chiuso ogni accesso alle visite per tutelare i propri ospiti durante l'emergenza coronavirus. Anche la casa di riposo 'Ridolfi Bizzarri-Galassi' di Purello, frazione di Fossato di Vico, come le altre strutture della Fondazione Fontenuovo  Onlus si è dovuta adeguare dal9 marzo alle disposizioni emanate dagli organi competenti in materia di prevenzione e contenimento della diffusione del Covid-19.

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"Questo ha significato una importante riorganizzazione della vita all’interno della struttura - si legge in una nota della residenza per anziani -, che immediatamente si è adattata ai nuovi provvedimenti in modo da assicurare agli ospiti il maggior livello di benessere e qualità di vita in questo momento particolare. Da subito sono stati presi accorgimenti per garantire agli ospiti di rimanere in costante contatto con familiari e amici, grazie alle numerose applicazioni per videochiamate. Così, quotidianamente, i 'nonni' di Purello hanno potuto sentire e vedere i propri cari, raccontando la loro giornata a figli e nipoti, i quali a loro volta sono stati molto felici di parlare con loro sapendoli al sicuro".

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Precauzioni e dispositivi di sicurezza sono stati poi adottati dagli operatori della eesidenza: "Hanno tutti seguito un corso di formazione a distanza per essere adeguatamente preparati a gestire l’emergenza e si stanno impegnando al massimo per mantenere un ambiente sempre accogliente, stimolante e sereno. Si stanno inoltre riprogrammando le attività da fare, seppur a distanza, con i volontari del servizio civile, per intrattenere e stimolare gli ospiti i quali, durante le belle giornate di sole, dal giardino interno e dalla veranda possono anche godere della vista e dell’aria pulita del Parco del Monte Cucco".

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La casa di Riposo Ridolfi Bizzarri-Galassi intrattiene da sempre un rapporto di fiducia e sostegno con il territorio e il terzo settore: "E anche nella situazione attuale questa collaborazione è più solida che mai con l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Monia Ferracchiato, ma anche con l’associazione Misericordia, la Protezione Civile, il distretto della Usl Umbria 1, le farmacie e i medici di base. La situazione che stiamo vivendo porta a una inevitabile riflessione sull’importanza della socialità e del sostegno reciproco, tra persone ma anche tra enti e istituzioni. I provvedimenti adottati hanno imposto delle modificazioni negli spazi, nelle attività e nella quotidianità di tutti, dagli ospiti agli operatori, ma grazie alla cooperazione e all’impegno collettivo ci stiamo muovendo come se fossimo un unico organismo generando così una risposta adattiva globale per fronteggiare l’emergenza. Con la consapevolezza che 'distanza' non significa separazione o allontanamento, e che si può creare contatto anche senza la vicinanza fisica».

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