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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, terapia con il plasma iperimmune: eseguito il primo prelievo, tanti guariti hanno risposto all'appello

Il Sit (servizio immunotrasfusionale) Alto Tevere dell'ospedale di Città di Castello e quello dell'Alto Chiascio stanno già partecipando al progetto Tsunami

Coronavirus e terapia con il plasma iperimmune in Umbria, tanti guariti hanno risposto all'appello. Il Sit (servizio immunotrasfusionale) Alto Tevere dell'ospedale di Città di Castello sta già partecipando al progetto Tsunami, che prevede l’utilizzo del plasma iperimmune di pazienti che hanno avuto il Covid-19 per curare il virus. Le stesse procedure sono in corso anche presso il Sit Alto Chiascio all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino.

Come funziona - Il protocollo prevede una prima fase di screening, dove viene valutato il titolo degli anticorpi neutralizzanti in base al quale i pazienti guariti dal Covid 19 vengono ritenuti idonei alla donazione di plasma iperimmune. Numerosi pazienti, ormai guariti, si sono resi disponibili a partecipare al protocollo e ieri, 4 giugno, presso il Sit Alto Tevere è stata effettuata la prima procedura di plasmaferesi. Nei prossimi giorni, oltre a continuare le valutazioni, sono in programma altre plasmaferesi di pazienti volontari già ritenuti idonei.  Anche al Sit dell’ospedale Gubbio Gualdo Tadino in molti si sono presentati e sono in attesa dei risultati della valutazione per poi procedere alla plasmaferesi.

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