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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ripresa a settembre con lezioni in presenza e divisori tra i banchi, ma la scuola umbra scende in piazza

Il ministro Azzolina annuncia la linea del governo per la ripartenza ma i docenti, gli studenti e i genitori dell'Umbria chiedono sicurezza: "Meno alunni per classe e più personale". Domani (6 giugno) manifestazione in centro a Perugia

Lezioni in presenza senza doppi turni e divisori tra banchi per un rientro a scuola a settembre che Lucia Azzolina, ministra dell'Istruzione, ha definito un "obiettivo complesso ma raggiungibile” dopo il vertice di ieri (4 giugno) a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte, enti locali e sindacati di settore. “L'obiettivo è portare tutti a scuola in presenza - ha detto la ministra -. Quello per la scuola sarà un piano su più livelli che seguirà l'andamento del rischio di contagio". Non solo: “Vogliamo tenere quanto più possibile unito il gruppo classe" ha assicurato, escludendo in pratica l’ipotesi dei doppi turni di ingresso.

Tra le altre cose il Comitato tecnico scientifico, che ha già elaborato un primo documento con indicazioni per il minister,o sta valutando anche la possibilità di compartimentare i banchi, con divisori in plexiglass, per garantire maggiore sicurezza e la possibilità di usare le visiere per andare incontro alle esigenze di studenti con difficoltà respiratorie e ipoacusici. Nei prossimi giorni, anche con la collaborazione degli Enti locali, che invieranno dati aggiornati sull’edilizia scolastica, saranno chiuse le linee guida per la scuola. ''Stiamo mobilitando risorse per 4 miliardi - ha aggiunto Azzolina -. Siamo tutti d'accordo che l'obiettivo di riapertura a settembre è complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme".

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Nell'incontro Anci e Conferenza delle Regioni hanno però sottolineato diverse criticità, a partire problema delle risorse e del personale necessario per la riapertura nel rispetto delle prescrizioni indicate dal Cts. Neanche i sindacati del settore sono usciti convinti dall’incontro e  hanno confermato lo sciopero programmato per lunedì prossimo (8 giugno, ci sarà un presidio anche in piazza Italia a Perugia alle ore 11). Ad anticiparli in piazza domani (sabato 6 giugno, ore 17 in piazza IV Novembre a Perugia) saranno i docenti, i genitori e gli studenti mobilitati dal gruppo 'Scuola aperta Umbria', formatosi durante l'emergenza Covid. E diverse sembrano le vedute rispetto a quelle della ministra Azzolina, a cui chiedono una ripresa con meno alunni per classe e il conseguente aumento degli insegnanti e del personale scolastico.

 "Manifestiamo per il diritto ad una scuola aperta non aziendalizzata - si legge sulla pagina Facebook del gruppo -, con didattica in presenza e continuativa, basata sulla relazione, in sicurezza per alunni, docenti e personale ATA, chiediamo la messa in atto di soluzioni pratiche per il ridimensionamento del numero degli alunni per classe, la predisposizione di misure valide per rendere efficace il distanziamento, la ricerca di spazi idonei per didattica alternativa ed esperienziale che non deve intendersi sostitutiva della didattica in presenza ma complementare, per l'aumento del numero di insegnanti e del personale scolastico, nonché stabilizzazione del precariato, la garanzia di posti al nido e alla materna per tutti i bambini".

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