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Coronavirus, le aziende perugine sono virtuose: 1.200 domande di apertura, solo 6 sospensioni

Riunione in Prefettura per la verifica delle sussistenza delle condizioni per la prosecuzione delle attività aziendali

Si è svolta, in videoconferenza, la riunione del Comitato di monitoraggio istituito a seguito della sottoscrizione del Protocollo d'intesa per la verifica della sussistenza delle condizioni per la prosecuzione delle attività produttive, industriali e commerciali, presieduta dal Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia.

Hanno partecipato il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Danilo Massimo Cardone, il presidente della Camera di Commercio e di Confcommercio, Giorgio Mencaroni, il direttore di Confindustria Umbria, Elio Schettino, Marina Gasparri della Cna Umbria, i segretari regionali Cgil, Filippo Ciavaglia, Cisl Angelo Manzotti e Uil Claudio Bendini.

Nell'incontro sì è proceduto ad una valutazione dell'andamento dell'attività ispettiva concernente le comunicazioni presentate dalle imprese per il prosieguo delle attività in base al decreto del 10 aprile 2020, che ha impattato sulle modalità procedurali ed ha ampliato il novero delle attività consentite.

In apertura della riunione, il prefetto Sgaraglia ha ringraziato i partecipanti per l'impegno profuso ed il sinergico contributo a supporto delle attività di verifica e controllo sulla corretta applicazione delle disposizioni normative ed ha illustrato il quadro generale della situazione sulla base dei dati raccolti: oltre 1.200 le comunicazioni aziendali ad oggi pervenute alla Prefettura, sei i provvedimenti di sospensione delle attività adottati, perché carenti dei presupposti di legge.

Quel che emerge è, dunque, una fotografia positiva della provincia, caratterizzata da un comparto imprenditoriale virtuoso che opera tendenzialmente nel pieno rispetto delle regole ed è attento all'esigenza di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, grazie anche all'opera di sensibilizzazione delle associazioni di categoria e dei sindacati, caldeggiata dal prefetto.

Proprio la tematica della sicurezza sui luoghi di lavoro è stato oggetto di particolare attenzione, registrandosi sul punto una piena convergenza delle rappresentanze sindacali e delle associazioni datoriali, che hanno sottolineato l'importanza della sottoscrizione di protocolli aziendali, a latere del "Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro" siglato fra Governo e parti sociali lo scorso 14 marzo.

È stato concordemente evidenziato che la prosecuzione delle attività produttive e professionali, infatti, potrà avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione.

In tale ottica è stata assicurata una scrupolosa attività di verifica dell'osservanza delle regole precauzionali da parte tutte le Amministrazioni competenti: Guardia di finanza, Direzione provinciale del lavoro, Vigili del fuoco e l'Azienda sanitaria locale.

A conclusione dell'incontro, il prefetto Sgaraglia ha invitato tutti i partecipanti a proseguire nella direzione del costante confronto, dell'ottica collaborativa e della sinergica e fruttuosa strategia messa in campo: supporto, monitoraggio e controllo saranno attività che andranno ad investire ad amplio raggio i vari settori del tessuto economico e sociale, nel graduale passaggio alla fase di ripresa.

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