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Martedì, 23 Aprile 2024
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Coronavirus, monsignor Renato Boccardo: "Ritorniamo alla celebrazione eucaristica con la dovuta prudenza"

La nota del presidente della Conferenza episcopale umbra dopo l'accordo con il Governo: "Guardiamo avanti sapendo che non è possibile rifare tutto come prima"

Dal 18 maggio si celebreranno le messe con il popolo. L’accesso individuale ai luoghi di culto in occasione delle celebrazioni si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell’edificio sia in sacrestia o sul sagrato, distanza minima di sicurezza, mascherine e vietato l’ingresso a chi presenta sintomi influenzali o respiratori. Le acquasantiere saranno vuote e non ci sarà lo scambi della pace.

"La notizia del protocollo tra la Conferenza episcopale e il Governo italiano ci rallegra, perché segna il ritorno ad una certa normalità nella pratica della vita cristiana – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo e presidente della Ceu - è l’occasione per ringraziare la Presidenza della Cei che in questi mesi ha condotto un dialogo, qualche volta più teso, qualche volta più sereno, con i rappresentanti del Governo. Dopo tante parole inutili ed anche cattive che sono state dette, accusando i vescovi di essere cedevoli di fronte alla forza dello Stato, è bello ribadire che attraverso il dialogo, che porta certamente a dei momenti di tensione, si può arrivare a qualche cosa di buono e di utile per tutti".

Monsignor Boccardo evidenzia come sia “stata una grande sofferenza per i credenti dover rinunciare alla celebrazione eucaristica, dover rinunciare agli incontri e alla condivisione con la comunità cristiana, eppure tutto questo ci aiuta, forse, a valorizzare ancora di più, adesso che possiamo tornare all’Eucaristia, il grande dono che la stessa Eucaristia, con la celebrazione della Messa, costituisce per la nostra vita quotidiana – precisa il presidente della Ceu – Adesso si tratta di guardare avanti, perché non è possibile rifare tutto quello che facevamo prima, come lo facevamo e con chi lo facevamo. Concentriamoci su quello che è essenziale, concentriamoci sul Mistero eucaristico, sulla vita della comunità e sulle varie iniziative di carità e di solidarietà che sono fiorite in questo tempo, senza dimenticare che la vita cristiana si alimenta grazie all’Eucaristia, all’ascolto orante della Parola del Signore, alla preghiera personale e comunitaria, ai gesti della carità e della solidarietà".

Il testo integrale del protocollo Governo-Cei è consultabile sul sito: www.chiesainumbria.it .

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