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Coronavirus, a Città di Castello la preghiera solitaria per i defunti del vescovo Domenico Cancian

Il presule si recherà venerdì mattina al cimitero monumentale per la benedizione dei defunti e sepolti in questo periodo di quarantena

Il vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian, ha deciso di recarsi da solo al cimitero monumentale per un momento di preghiera e per impartire la benedizione a tutti i defunti.

Il vescovo di Città di Castello risponde così all’invito della Chiesa Italiana di “affidare alla misericordia del Padre tutti i defunti della pandemia che stiamo vivendo, nonché di esprimere anche in questo modo la vicinanza della Chiesa a quanti sono nel pianto e nel dolore”. Monsignor Cancian intende ricordare anche in questo modo le persone morte con il Coronavirus. Nel “Venerdì della Misericordia” della Chiesa italiana lo sguardo sia rivolto al Crocifisso invoca la speranza consolante della Risurrezione”.

Anche i parroci della diocesi, laddove possibile, sono stati invitati a compiere un pellegrinaggio silenzioso presso il cimitero presente nel territorio loro affidato per affidare al Signore tutti i morti e soprattutto tutti quei defunti che sono morti isolati, senza alcun conforto, né quello degli affetti più cari, né quello assicurato dai sacramenti”.

Il vescovo ricorda che tutti i giorni lui ed i sacerdoti celebrano la Messa per “l’intero popolo di Dio, vivi e defunti”. L’attesa è per la fine dell’emergenza, quando si potrà tornare a celebrare l’Eucaristia insieme, in suffragio di questi fratelli. La preghiera solitaria del vescovo al cimitero si terrà venerdì 27 marzo alle ore 10, alle ore 18 la comunità diocesana si unirà spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione al momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano, con la piazza vuota da papa Francesco.

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