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Coronavirus, l'appello dello chef Giancarlo Polito: "Quando tutto sarà finito riscopriamo l'Umbria, i suoi ritmi lenti e i sapori"

"La tavola ha sempre unito e il nostro Paese. Siamo piccoli, unici e imperfetti. Che bello... siamo italiani"

Made in Umbria per tornare a vivere con consapevolezza. E' il messaggio di speranza e di amore per l'Umbria (e gli umbri) lanciato dallo chef Giancarlo Polito tramite il suo profilo Facebook.

"Come sapete da un anno ho lasciato la cucina internazionale per dedicarmi 'anima e core' alla cucina umbra insieme al mio amico Paolo Morbidoni e vi confesso che ho ritrovato in essa nuovi stimoli - scrive Polito -  L'Umbria, una regione veramente ancora tutta da scoprire e valorizzare. Qui gli ingredienti, provenienti da piccolissime realtà, devono essere supportati da nuove tecniche senza inficiarne l'essenza. L'Umbria, una terra fortunatamente piccola e 'lenta', dove lo scandire delle ore è dettato da ritmi sani e naturali; una terra che nella sua semplice e naturale bellezza ti aiuta a ritrovare te stesso e anche un po' a perderti".

E pensando a quanto sta accadendo in Italia e la risposte dell'Europa "da quello che si evince dopo le ultime diatribe europee credo che ognuno di noi dovrà sempre più conoscere e supportare quelle che sono le nostre realtà nazionali e regionali - scrive Polito - La tavola ha sempre unito e il nostro Paese, in questo momento come non mai, ha bisogno di riscoprire e credere in valori spesso dimenticati dalla forte eco della globalizzazione. Siamo piccoli, unici e imperfetti. Che bello... siamo italiani".
Lo chef della Locanda del Capitano e di Tipico lancia anche una serie di hastag: #umbriatuttaltramusiica #iocucinoumbro #iocucinoitaliano.

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