Coronavirus, Google mappa gli spostamenti: l'Umbria si è fermata
L'analisi dai dati di GoogleMaps e il report
Tutte le voci in calo, tranne quella dell'ingresso a casa. Google mappa gli spostamenti in 131 Paesi nel mondo. E anche in Umbria. Lo fa aggregando i dati di GoogleMaps, dal 16 febbraio al 29 marzo, e pubblicando un report.
"I report - spiega Google - utilizzano dati aggregati e anonimizzati per tracciare nel tempo le tendenze dei movimenti per area geografica, attraverso diverse macro categorie come negozi al dettaglio e ricreativi, negozi di alimentari e farmacie, parchi, stazioni di trasporto pubblico, luoghi di lavoro e rabitazioni. Mostreremo le tendenze per diverse settimane, con le informazioni più recenti che si riferiscono a 48-72 ore prima. L'aumento o la diminuzione delle visite apparirà in punti percentuale, mentre non saranno condivisi i numeri assoluti delle visite. Per proteggere la privacy delle persone, non verrà resa disponibile alcuna informazione personale identificabile - come la posizione di una persona, i contatti intercorsi o gli spostamenti".
L'Umbria si è fermata. I dati parlano chiaro: -95% di spostamenti verso negozi al dettaglio e ricreativi, -89% verso negozi di alimentari e farmacie, -86% verso i parchi, -81% verso le stazioni di trasporto pubblico, -61% verso il luogo di lavoro. In aumento, +25%, in dato per le residenze.