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Martedì, 16 Aprile 2024
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Coronavirus, riparte la corsa al saturimetro: cos'è e a chi serve davvero

Capace di misurare la saturazione dell'ossigeno nel sangue, questo strumento è utile ai pazienti in osservazione a domicilio per infezione da Sars2-CoV-2019 e ai medici che li monitorano a distanza

La caccia ai guanti e alle mascherine (oltre quella ai ventilatori per i reparti di terapia intensiva) è diventata - anche in Umbria - una delle costanti di questa emergenza coronavirus. E se guanti e mascherine sono rimasti introvabili rischiano di diventarlo presto anche i saturimetri, con la corsa per accaparrarsene uno ripartita un po' in tutta Italia. Ma cos'è questo strumento? A cosa e a chi serve davvero? 

CHE COS'È? - Il saturimetro (detto anche pulsossimetro) è un'apparecchiatura medica che consente di misurare la quantità di emoglobina legata nel sangue in maniera non invasiva. Pur non consentendo di stabilire quale sia il gas a cui è legata (ma solo la percentuale di emoglobina legata) di norma l'emoglobina lega l'ossigeno e dunque attraverso questo strumento si può ottenere una stima della quantità di ossigeno presente nel sangue.

COME SI USA? - La quantità di ossigeno presente nel sangue può dunque essere rilevata dal saturimetro, formato in genere da una sonda (una 'pinza' che viene applicata all'ultima falange di un dito del paziente o, in alcuni casi, al lobo dell'orecchio) collegata con l'unità di calcolo che visualizza la misura tramite un monitor, di solito a cristalli liquidi. Questo strumento permette così di visualizzare la saturazione (emoglobina legata), la frequenza cardiaca e l'intensità della pulsazione (barra verticale).

“Covid 19, anche se hai la corona non sei un re #noicisiamo". Lo striscione dell'Ospedale di Perugia

A CHE COSA SERVE? - Durante l’emergenza coronavirus è utile per il personale medico che può monitorare a distanza questo parametro (la saturazione dell'ossigeno nel sangue, con valori considerati normali sopra il 96%) per chi si trova a casa ad affrontare l’infezione, che presenta sintomi come tosse, febbre e difficoltà a respirare e può provocare una polmonite interstiziale che aggredisce gli alveoli, in cui avvengono gli scambi tra l'aria e l'ossigeno immesso con l'inspirazione. Se questi non avvengono cala la percentule di ossigeno che si lega all'emoglobina presente nei globuli rossi e quindi gli organi, a partire dal cuore per arrivare fino al cervello, possono andare in ipo-ossigenazione.

A CHI SERVE DAVVERO? - Alcuni modelli permettono anche di vedere il tracciato dell'andamento della pulsazione (curva pletismografica), registrare un periodo di misurazione e avere porte di comunicazione USB o infrarossi. Questo apparecchio permette di effettuare un esame indolore e non invasivo ed è molto utile a chi si trova in osservazione per infezione da Sars2-CoV-2019 a domicilio e può in questo modo essere monitorato a domicilio. Negli ultimi giorni così - con il crescere dei contagi - è partita la caccia nelle farmacie e online ('saturimetro' è una delle parole più cercate sui motori di ricerca nelle ultime ore) per accaparrarsene uno in caso di necessità. Le istituzioni sanitarie intanto - soprattutto nelle zone più colpite dal coronavirus come la Lombardia - già da alcuni giorni hanno iniziato a distruirne diversi ai medici di base.

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