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Coronavirus, una croce di fiaccole sulla piazza della Basilica inferiore di Assisi per le vittime del covid-19

L'iniziativa del Sacro Convento in occasione delle liturgie pasquali

Nella piazza vuota e silenziosa della Basilica Inferiore di San Francesco d’Assisi, i frati del Sacro Convento, hanno posizionato una croce di fiaccole che ha illuminato per tutta la notte la piazza.

"La croce che per san Francesco è la luce di Dio diventa in questi giorni per i francescani simbolo di speranza dell’umanità chiamata a rinascere e risorgere. Con questo gesto di luce i frati hanno voluto ricordare chi non ce l’ha fatta e soffre a causa del coronavirus affidando al Santo di Assisi le loro preghiere e il dolore che portano nel cuore". Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato.

Coronavirus, fiaccole di speranza ad Assisi

E in questo Venerdì Santo così particolare, fiaccole hanno illuminato anche la Rocca Maggiore, il monumento più alto della città, visibile da ogni parte del territorio comunale e dai paesi limitrofi. Di solito, ogni Venerdì Santo si snoda, per le vie della città, la straordinaria Processione, molto sentita dai cittadini, dalla cattedrale di San Rufino alla Basilica di San Francesco: al ritorno da San Francesco a San Rufino le strade vengono illuminate dalle fiaccole, in segno di deferenza alle statue della Madonna e del Cristo Morto accompagnate dalla folla in preghiera. Ecco, nel ricordo di quella Processione un segno quest’anno è arrivato dalla Rocca Maggiore illuminata dalle fiaccole per lanciare un messaggio di speranza.

Infine, sempre ieri sera, sull’uscio della cattedrale di San Rufino don Cesare Provenzi ha deciso di esporre la statua del Cristo Morto, un fatto mai accaduto prima.

Il sindaco Stefania Proietti ha spiegato le ragioni di queste iniziative: “Sono segnali di speranza e di vicinanza alla cittadinanza, le luci nella notte vogliono illuminare e infondere speranza in un momento di grande sofferenza e incertezza. Il fuoco ha mille significati, la fiammella del sole che risorge a Pasqua, il messaggio della fede in Gesù che si è sacrificato per tutti noi, il segnale della solidarietà e della fraternità. Questo ha voluto dire la città di Assisi, il centro della spiritualità nel mondo, con la sua anima laica e religiosa”.

Le iniziative sono state organizzata dal Comune, le fiaccole sono state fornite dalle Parti e dall’Ente Calendimaggio e sono state installate e accese grazie all’aiuto e con la supervisione dei vigili del fuoco.

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