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Corciano sarà il set di un cortometraggio? Il regista e attore Tony Morgan visita il borgo

L'artista, già diretto da Monicelli e protagonista di alcune commedie cult come Eccezzziunale veramente, ha effettuato un sopralluogo alla ricerca del posto giusto dove ambientare il suo ultimo lavoro

C’è anche Corciano nella sfera d’interesse di Tony Morgan, attore e regista, autore di cortometraggi e lungometraggi che hanno avuto risonanza nazionale e non solo.

In questi giorni, infatti, l’artista ha effettuato un sopralluogo nel borgo – ed anche in altre località dell’Umbria – per valutare la cornice migliore per la sua prossima opera, della quale si sa già il titolo “Il paese che non c’è”. Il cortometraggio, sottotitolato in inglese, parteciperà alle rassegne e concorsi cinematografici nazionali e internazionali.

Tony Morgan, che ha un curriculum di tutto rispetto - a partire dagli anni Settanta, quando è stato diretto da registi importanti della cinematografia nazionale come Mario Monicelli ed è apparso in moltissime commedie note al grande pubblico tra le quali ”Eccezzziunale veramente” al fianco di Diego Abatantuono – ha peregrinato in varie zone dell’Umbria, alla ricerca del luogo ideale, consapevole di quanto la modalità cinematografica possa essere volano per lo sviluppo turistico dei territori. Da qui la ricerca del contatto con le amministrazioni comunali.

“In questo momento sto facendomi trasportare dalla bellezza dei luoghi che visito – sottolinea Morgan – non ho dei tempi particolarmente stretti, ma il luogo che cerco deve avere determinate caratteristiche. Punto fondamentale è la piazza, il centro di aggregazione per eccellenza dei paesi italiani e che, anche in questo caso, è muta testimone di un inesorabile calo demografico a causa delle migrazioni verso luoghi che hanno maggiori possibilità da offrire. Questo film – continua – è dedicato ai giovani che abbandonano i paesi di nascita per andare a cercare fortuna”. Eppure, se è vero, come diceva Cesare Pavese che ‘un paese ci vuole’ fosse solo per il gusto di andare via e poi di ritornare, nel caso del film di Morgan “il porre l’accento su un paese immaginario praticamente spopolato dove un candidato politico nazionale cerca di avere un incontro elettorale, suscita la curiosità dei media e si genera il suo riscatto”.

In attesa di conoscere quale piazza sarà la cornice de "Il paese che non c’è" Tony Morgan prosegue la promozione de "La Panchina” corto girato a Ventimiglia (soggetto di Giuliano Pagani, Tony Morgan e Roberta Arnone - presentato anche a Stracult live Show Rai Due) da lui stesso interpretato e diretto insieme allo scrittore e sceneggiatore Giuliano Pagani che ha interpretato una parte. Pure in questo caso, il risvolto è squisitamente sociale, quattro generazioni si incontrano attorno ad una panchina, con anziani, barboni e cellulari a fare da sfondo.

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