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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Tasse ignorate, un esercito di furbetti: a Perugia 14.500 evasori della Tari

In prima commissione si è discusso della proposta di modifica del regolamento comunale per la definizione agevolata della Tassa sui rifiuti

Un esercito di evasori della Tari a Perugia. Numeri a molte cifre sciorinati dal consigliere comunale Camicia sui furbetti della tassa sui rifiuti in commissione a Palazzo dei Priori. Dagli alberghi alle scuole politiche dei partiti, dalle aziende ai negozi. Così in prima commissione si è discusso della proposta di modifica del regolamento comunale per la definizione agevolata della Tassa sui rifiuti (Tari). presentata dal consigliere Camicia.

L’atto è stato esaminato dalla Commissione a porte chiuse, ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento del Consiglio Comunale.

Nel documento, spiega una nota del Comune di Perugia "si riferisce che il regolamento in oggetto è stato approvato dal consiglio, su proposta della giunta, il 19 febbraio 2018. Sostiene Camicia che sia un assessore che un consigliere hanno dapprima votato il regolamento e poi hanno aderito alla definizione agevolata. Al contrario risulta che vi sono diversi soggetti, anche prestigiosi, che continuano ad essere morosi: tra questi – segnala l’istante – aziende, studi professionali, associazioni, alberghi, ristoranti, agenzie di assicurazione, attività artigianali, commerciali ed industriali, scuole partiti politici".

E ancora: "Risulta inoltre che tutti coloro che non hanno pagato la tari negli anni 2014-2015 e 2016 non l’hanno fatto nemmeno nel 2017. Da ciò emerge che nel solo 2017 gli evasori sono stati pari a 14.500 circa, numero cui vanno aggiunti coloro che non sono stati nemmeno censiti pur producendo rifiuti. Per questo Camicia ha proposto di modificare il regolamento per la definizione agevolata introducendo misure più incisive che favoriscano il pagamento dei morosi relativamente all’anno 2017". E le modifiche proposte, su cui la commissione dovrà decidere, sono queste: "All’art. 2 oggetto della definizione agevolata diviene la morosità relativa all’anno 2017. Al comma 3 si stabilisce che : “Non possono aderire alla definizione agevolata gli Amministratori del Comune di Perugia”; al comma 4 invece: “Ai soggetti privati, pubblici ed alle Società morose che, avendo oltre 5mila euro di debito nei confronti del Comune di Perugia, o che non hanno aderito alla precedente definizione agevolata, sarà tolto il servizio di ritiro dei rifiuti presso le loro Aziende, attività commerciali, industriali ed altro asportando dalle suddette attività i cassonetti di proprietà del Gestore, mentre per le società morose che hanno le attività presso condomini, saranno cambiate le serrature dei cassonetti e non gli sarà consegnata la nuova chiave. Agli stessi non saranno concesse eventuali richieste di concessione edilizia di qualsiasi natura fino al saldo del debito maturato nel confronti dell’Ente”. All’art. 5 (perfezionamento della procedura) viene introdotto un nuovo principio al comma 2, in base al quale: “Alla definizione agevolata non possono aderire coloro che hanno morosità relative agli anni 2014, 2015 e-2016 ai quali sarà tolto il servizio di ritiro”". 

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