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Buon compleanno "nonna Lola", un'altra straordinaria perugina festeggia il traguardo dei 100 anni

Angela, detta nonna Lola, è stata festeggiata dalla sua grande famiglia: 3 figli, 6 nipoti e 10 pronipoti

Buon compleanno, nonna “Lola”. Angela Gallina, centenaria di lusso, è stata festeggiata dalla sua grande famiglia: 3 figli (78, 76 e 74 anni), 6 nipoti e 10 pronipoti. “Ho fatto la contadina. Levataccia, d’estate, alle 3 e mezzo del mattino, tanto lavoro. Mi piaceva cucinare, specialmente tagliatelle coi rigagli, oca arrosto e torta al testo: i piatti tipici della trebbiatura”.

Classe 1918, venuta al mondo un paio di mesi avanti che la prima guerra mondiale giungesse alla sospirata fine, nonna Lola esibisce un perfetto stato di salute e una testa lucida come un brillante. Ancora cammina da sola. “Nel pomeriggio – dice – mi accompagnano fuori e sto qui davanti a casa”.

Sono venuti “quelli del Comune” per gli auguri: il sindaco Andrea Romizi, il presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, e Cristina Piacenti, in rappresentanza della Polizia Municipale. Carichi di doni e di affetto. Tanti i cadeaux: una tovaglietta coi Grifi e la Fontana, quelle dell’antica tessitura Giuditta Brozzetti. E poi una coloratissima interpretazione di piazza IV Novembre, opera del pittore monteluciano Francesco Quintaliani. Non poteva mancare il Grifo  e un biglietto d’auguri personalizzato. “La tovaglietta per fare colazione, il quadretto da appendere in camera, il Grifo da tenere sul cuore, il biglietto d’auguri come testimonianza di affetto e di stima”, consigliano i visitatori.

Ne ha viste e patite parecchie, nonna Lola. La nipote Chiara, emozionata, legge ad alta voce i suoi pensieri in cui racconta dell’orgoglio provato quando, alle elementari, imparò a contare fino a cento. “Tu, nonna – dice – sei ‘arrivata’ a cento e grande deve essere la tua soddisfazione”. Sono ben quattro le generazioni che s’incontrano nella foto ricordo: un’intesa perfetta, perfino nei ribelli pronipoti gemellini che si compongono per lo scatto.

“Come avete votato al referendum monarchia-repubblica di quel 2 giugno 1946?”, chiede Cristina Piacenti. Lola nicchia, finge di non ricordarsi, ma poi dice che in famiglia erano di sinistra e certo ha seguito le direttive del partito. Gli otturatori si aprono e si chiudono: tutti vogliono la foto ricordo. E nonna Lola soffia sulle candeline con energia. Il segreto della sua longevità si identifica di certo coi valori del lavoro e con gli affetti della famiglia. A vederli tutti così, riuniti e festosi, c’è da pensare che quei cento anni nonna Lola li abbia proprio ben spesi. E che gli spiccioli di tempo, rimasti in tasca, sia disposta ancora a spenderli tutti in amore.

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