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Domenica, 28 Aprile 2024
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Tecnologia e stampa 3D per limitare l'uso degli animali nella ricerca e nella didattica

Approvate le richieste di modifica del regolamento comunale per interagire con il progetto che punta al maggior benessere degli animali

Superare la sperimentazione sugli animali grazie alla tecnologia 3D. “Sono molto soddisfatto per l’approvazione all’unanimità della mia proposta di modifica del regolamento comunale per il superamento della sperimentazione animale. Tale proposta fa seguito all’ordine del giorno che depositai mesi fa avente ad oggetto un progetto pilota (primo in Italia) ideato dal professor Rueca, direttore del Dipartimento di Veterinaria in collaborazione con i professori Bianconi e Rossi e concernente l’impiego di tecnologie molto avanzate che consentono di non utilizzare in ambito didattico animali veri” afferma il consigliere comunale Luca Valigi.

L’iniziativa è passata anche al vaglio del Consiglio Comunale e sarà presentata in diverse iniziative sul territorio, prima fra tutte un convegno a luglio, proprio per illustrare il progetto che “è un fiore all’occhiello per il Comune di Perugia oltre che per l’Umbria – dice Valigi – tenuto conto che la nostra è la prima realtà italiana in cui a livello universitario potrebbero trovare attuazione le tecniche innovative per il benessere degli animali”.

Il progetto in questione è volto a consentire il superamento della sperimentazione animale e che potrà sicuramente servire da esempio anche in alcuni ambiti della medicina umana grazie alla digitalizzazione e stampa 3D per le scienze della vita, basato sull’abbinamento della Tac e della stampa 3D per la riproduzione di organi interni sui quali studiare eventuali interventi, come già accade nella chirurgia umana a livello cardiaco, oppure come in ortopedia per la realizzazione di tutori e per la chirurgia maxillofacciale.

Dagli organi e dagli appartati interni, partendo da immagini della Tac, si punta alla creazione di un simulatore per endoscopie da impiegare per la didattica pre e post-laurea nel campo della medicina veterinaria, permettendo agli studenti di veterinaria di effettuare pratiche cliniche su modelli 3D e non solo guardare il professore come si fa l’endoscopia, sviluppando abilità tecniche sin da subito; ridurre il numero di animali impiegati nei corsi.

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