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Case, auto e soldi senza aver mai lavorato un giorno. Per 44 anni ha fatto il criminale, ora tutto confiscato

Nonostante 17 condanne, altre denunce sul groppone, ad oltre 60 anni era diventato più pericoloso che mai. Ma stavolta gli hanno tutto: ricchezza e libertà di movimento. Ecco la storia

Il crimine paga. E paga anche bene. A tal punto che un 60enne si è potuto permettere il lusso di mettere su famiglia, avere case, auto, moto e una vita agiata senza aver lavorato mai un giorno in vita sua. Senza aver mai percepito un reddito pulito. Unica particolarità della vita di quest'uomo: essere un criminale incallito, seriale e mai pentito. Dal 1968 ad oggi è stato condannato per ben 17 volte ed ha altri procedimenti sul groppone. Ben 44 anni di attività criminale come ribadito dal Polizia e Guardia di Finanza. 

La polizia spiega come si è potuto arricchire così tanto: "la stabile commissione di delitti contro il patrimonio (furto, ricettazione, appropriazione indebita, truffa, usura e minaccia continuata) ha permesso al sessantenne di acquisire un ingente patrimonio immobiliare, patrimonio che egli non avrebbe mai potuto conseguire lecitamente".

La sua carriera criminale, iniziata quando era ancora minorenne, è proseguita nella maggiore età con una molteplicità di reati e conseguenti condanne irrevocabili. L’ultima condanna del 2005 del Tribunale di Perugia accerta la sua responsabilità penale per aver commesso nell’anno 1999 i delitti di usura e minaccia continuate, interamente confermata nel giudizio di secondo grado e definitiva nel 2009, per aver percepito interessi usurari. 

Ma anche dopo l'ultima condanna, nonostante l'età avanzata non si è ritirato dal crimine. No. Anzi ha alzato il livello. "Non mutava - si legge nella nota delle forze dell'ordine - il proprio stile di vita ma anzi negli anni successivi l’indole criminale registrava una decisa impennata con il suo inserimento in ambienti di criminalità organizzata straniera dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti". 

Visto che le condanne e le pene non hanno sortito effetto sul pregiudicato, il Tribunale di Perugia, su proposto del Questore, hanno deciso di confiscare tutti i beni frutto di illeciti e non di sudore per il lavoro: due appartamenti - uno a Perugia, uno a Bastia - tre auto, un motociclo. Ben 500mila euro di beni. Per arginare il suo comportamento criminale è stato previsto per i prossimi 5 anni l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza con le prescrizioni di presentazione due volte al giorno all’Autorità di Pubblica Sicurezza e la permanenza presso la propria abitazione dalle ore 20.00 alle ore 7.00". Da adesso il crimine forse non pagherà più.

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