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Art Bonus, la seconda vita della lapide ai caduti di San Martino dei Colli può cominciare

La Lapide ai Caduti di San Martino dei Colli si aggiunge alla lista dei beni finanziati nell’ambito del progetto Art Bonus Perugia, grazie alla donazione di 2.500 euro da parte dell’Associazione turistica Pro Loco di San Martino dei Colli

Il 2024 per Art Bonus Perugia si apre con una nuova donazione che chiude la raccolta fondi per il restauro di uno dei nuovi beni inseriti recentemente nella campagna. La Lapide ai Caduti di San Martino dei Colli si aggiunge alla lista dei beni finanziati nell’ambito del progetto Art Bonus Perugia, grazie alla donazione di 2.500 euro da parte dell’Associazione turistica Pro Loco di San Martino dei Colli.

“L’Associazione Pro Loco San Martino dei Colli è nata con l’intento primario della salvaguardia del territorio, della tutela dei luoghi storici e della riscoperta di antiche usanze e tradizioni” – dichiara il presidente Enzo Lucarelli – “l’associazione, infatti, ha deciso di donare per la lapide per onorare i caduti di guerra”.

L’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture e ambiente, con delega per Art Bonus, Otello Numerini, nel ringraziare il mecenate per la donazione, ha fornito i dati del progetto per l’anno 2023: “In questo anno appena conclusosi Art Bonus ha raccolta più di 230 mila euro. In particolare nel mese di dicembre, grazie all’iniziativa “Per Natale regala Art Bonus” sono state effettuate ben 9 differenti donazioni, per un totale di 5.886,80 euro. Art Bonus guarda, quindi, al 2024 con entusiasmo, puntando a far crescere il proprio impatto culturale e a diventare un punto di riferimento ancora più forte per l’arte e la cultura”.

La Lapide ai Caduti di San Martino dei Colli

"Realizzata in marmo bianco e ferro - spiega il Comune di Perugia - , la lapide si presenta in buone condizioni anche se su tutta la superficie si riscontra un attacco biologico con conseguente alterazione cromatica. In punti diffusi della superficie in pietra sono presenti piccoli annerimenti e pulviscolo atmosferico. Il materiale ferroso dei quattro perni presenta uno strato ossidativo e le parti scritte in materiale ferroso tendono a cadere dato che sussiste poca coesione con il materiale lapideo sottostante. La lapide è fissata alla muratura della chiesa con i quattro perni in metallo e ribordata di una stuccatura in malta".

L'intervento di restauro

Prima dell'intervento sulla lapide, specifica Palazzo dei Priori, "tutta la superficie verrà lavata con acqua nebulizzata e sarà applicata una soluzione biocida al fine di estinguere l’attacco biologico, prodotto applicato per due volte a distanza di circa dieci giorni. La pulizia dell’elemento lapideo sarà effettuata tramite idropulitrice a bassa pressione con un’azione meccanica di spazzole ed utensili".

E ancora: "Le microfratture presenti saranno risarcite tramite stuccature di malta a base di calce idraulica e cariche inerti. Gli elementi ferrosi saranno puliti tramite tamponi di cotone imbevuti di una soluzione idonea ed ecologica in acqua deionizzata e successivo risciacquo. Sugli elementi in metallo sarà dato un protettivo idoneo in modo da inibire il metallo stesso a nuova corrosione e sarà stesa una cera microcristallina trasparente opaca. Sulle superfici lapidee sarà applicato un prodotto biocida a lento rilascio per prevenire ulteriori attacchi biologici, ed un eventuale prodotto che limiti l’assorbimento di acqua".

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