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Perugia celebra Raffaello con una serie di iniziative che rimarranno nella storia della città

Le tracce e il lascito del maestro urbinate a 500 anni dalla morte. Un sito internet per coordinare tutte le iniziative

Perugia celebra Raffaello con una serie di iniziative che rimarranno nella storia della città.

“Raffaello in Umbria” è il contenitore dei tanti eventi, a partire da tre grandi mostre, conferenze, convegni e laboratori, con i quali si intendono celebrare i 500 anni dalla morte del pittore urbinate, che a Città di Castello e a Perugia ha svolto una parte significativa della sua formazione e produzione artistica. Come non ricordare gli affreschi della Cappella di San Severo a Perugia (ultimati dal suo maestro Pietro Vannucci detto il Perugino) oppure la pala commissionata da Atalanta Baglioni per l’uccisione del figlio Grifonetto (di fatto rubata dal cardinal Borghese), la Madonna di Foligno (mai tornata dopo le requisizioni napoleoniche, a parte l’esposizione di due anni fa con migliaia di visitatori in fila).

raffaello-3Gli eventi, coordinati dall’assessorato alla Cultura del Comune di Perugia con il supporto della Fondazione CariPerugia Arte e della Fondazione Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci, copriranno tutto il 2020 ed oltre, sono realizzati con la collaborazione di Regione Umbria - Assessorato ai Beni e alle Attività culturali, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per l’Umbria e le Marche, Archivio di Stato di Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria, Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve, Nobile Collegio del Cambio, Nobile Collegio della Mercanzia, Fondazione Post – Officina per la scienza, Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia, Fondazione Orintia Carletti Bonucci, Musica – Museo degli Strumenti Musicali Antichi, CCIAA – Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Perugia, Sase – Aeroporto Internazionale dell’Umbria, Direzione Regionale Trenitalia Umbria, Saba-Sipa.

“Perugia celebra Raffaello con una serie di iniziative che rimarranno nella storia della città. Non potevamo non rendere omaggio a Raffaello che a Perugia è legato per questioni biografiche e per produzione artistica – ha detto Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia – Ci siamo adoperati con una duplice volontà: realizzare appuntamenti espositivi e costruire un percorso diffuso in città che funga da collettore di varie iniziative, di modo che il visitatore possa avere una visione ampia e capillare di Perugia”. Un circuito che prevede mostre a Palazzo Baldeschi, in Galleria nazionale, a Palazzo della Penna, laboratori al Post, visite al Collegio del Cambio e della Mercanzia, al museo Capitolare di San Lorenzo.

A giugno è previsto il taglio del nastro della mostra “Fortuna e mito di Raffaello in Umbria” a Palazzo della Penna, curata da Francesco Federico Mancini; dal 3 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 la Galleria nazionale dell’Umbria propone la mostra curata da Marco Pierini e Veruska Picchiarelli dedicata alla fortuna della Pala Baglioni per San Francesco al Prato, proponendo le copie di quest’opera realizzate da importanti pittori; a Città di Castello dal 10 ottobre a gennaio 2021 si svolgerà la mostra “Raffaello giovane” in Pinacoteca e al Museo del duomo; tra aprile e ottobre all’Università per Stranieri si terranno 4 conferenze curate da Michele Dantini; il Post di Perugia proporrà un programma di eventi per coinvolgere le famiglie nello scoprire il linguaggio di Raffaello sotto il punto di vista artistico e scientifico attraverso laboratori per imparare la sinopia, lo spolvero, la prospettiva e altre tecniche artistiche; una serie di incontri sul mito di Raffaello saranno proposti, da marzo, dalla Fondazione Orintia Carletti Bonucci; visite guidate sono previste alla Cappella di San Severo di Perugia e al deposito di Santo Chiodo di Spoleto; alle Logge dei Tiratori di Gubbio una mostra sull’apporto di Raffaello nelle decorazioni della ceramica; ad ottobre presso la basilica di Sant’Eufemia e al Museo diocesano di Spoleto l’evento “Un affascinante enigma raffaellesco: la Trasfigurazione della chiesa di San Domenico”. Tutti gli appuntamenti e il programma sono disponibili a questo sito. Il circuito raffaellesco è identificato da un logo specifico e gli eventi principali hanno ottenuto il riconoscimento del comitato nazionale delle celebrazioni raffaellesche.

“L’8 aprile s’inaugura la mostra ‘Raffaello in Umbria e la sua eredità a Palazzo Baldeschi – ha detto Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione CariPerugia Arte – Sarà composta da due sezioni: una multimediale, con la ricostruzione digitale delle opere prodotte o conservate in Umbria che per vari motivi sono state portate via e mai rientrate nella regione; la seconda riguarda l’eredità lasciata dall’Urbinate, attraverso i suoi emuli, gli allievi, i copisti”.

Altra iniziativa importante è quella organizzata dall’Accademia di belle arti di Perugia e che mette a confronto l’opera di Raffaello con l’attività di maestri e allievi che hanno frequentato la storica istituzione perugini: quindi Wicar, Orsini, Minardi fino agli artisti dei primi del Novecento.

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