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Domenica, 28 Aprile 2024
Alto Tevere Today Città di Castello

Città di Castello: picchia la compagna, nei guai un trentasettenne

La donna aveva detto che aspettava un figlio da lui che poi l'ha anche aggredita

D'ora in poi dovrà rimanere a 500 metri dalla sua ex compagna, compresa la casa e i luoghi che abitualmente frequenta, e non potrà più mettersi in contatto con lei, nemmeno tramite telefono o messaggi.

A finire nei guai è un uomo di 37 anni, segnalato dalla donna alla polizia di Città di Castello che è intervenuta lo scorso 12 settembre per una lite tra l'uomo e la compagna.

A richiedere l'aiuto degli agenti era stato un vicino di casa della donna che, richiamato da delle urla provenienti dalla strada, aveva notato il 37enne che inveiva contro quest'ultima, tentando di aggredire un altro uomo che, nel frattempo, aveva provato a soccorrerla.

Giunti sul posto, gli agenti della Volante hanno cercato di ricostruire quanto stesse accadendo: la donna aveva riferito di aver avuto una violenta lite con il compagno nel momento in cui gli aveva comunicato di aspettare un bambino e che lui era il padre.

La donna aveva raccontato che il compagno, a quel punto, era andato in escandescenza e ha iniziato a picchiarla, minacciandola e tentando di trascinarla con forza dentro la sua auto. Solo l'intervento di un passante era riuscito a far desistere momentaneamente l'uomo, consentendo alla vittima di divincolarsi e di fuggire.

Il 37enne aveva quindi cercato di raggiungere la compagna che, nel frattempo, si era rifugiata presso un vicino di casa.

Gli agenti, dopo averla tranquillizzata, l'avevano informata della possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i Centri antiviolenza.

A quel punto la signora, insieme ai due figli, ha deciso di allontanarsi dall'appartamento dove conviveva con il compagno e di farsi ospitare dal vicino di casa, raccontando poi tutto alla polizia. Così vista la gravità degli episodi, gli investigatori hanno immediatamente avviato la procedura del Codice Rosso: ricostruita la vicenda, c'è stata la constatazione per lesioni personali aggravate e la richiesta dell'applicazione di una misura cautelare. Il gip ha deciso per l'allontanamento e il divieto di comunicazione

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